Hyknusa

La mia Sardegna

 

Hyknusa (come i greci chiamavano la Sardegna poi latinizzato in Icnusa)

La Sardegna per me è un pezzo del mio cuore.

Toto prepara il maialetto infilzandolo su uno spiedo

Qui ho parenti e amici carissimi.

Ci manco da parecchi anni pero’…

Qualcuno parla di mal di Sardegna come il famoso mal d’Africa. E’ proprio così. Spesso sogno di trasferirmi, ma come si fa ad abbandonare affetti, certezze, legami…..

Mia zia, veneta come me, ha sposato Augusto Cuzzocrea, una persona meravigliosa,  di Cagliari…. appena finita la guerra.

Qui ho due cugini e parenti vari….

Ho girato un pò tutta l’isola, ma Villasimius è la località che meglio conosco, ci ho infatti passato 12 anni di ferie…. complessivamente circa due anni …secondo me uno dei posti più belli al mondo. Qui ho conosciuto gli amici più cari, che risiedono  Quartu S.E. : Salvatore Murgia (Toto) e Lidia Piras,i loro parenti…(Giuseppe Murgia ecc…) Giuseppe Manca e Luisanna Piras, Buttafuoco e Mariolina Piras e una miriade di altri simpatici personaggi, come ad esempio Giuseppe Virdis , allevatore d’api di Assemini , Lucio Fois gran matto ma che è stato barcaiolo del grande Salvatore Grosso e mio maestro per la pesca quindi Gigi Pischedda presidente della società sportiva Icnos e tutti i pallettari e non del suo gruppo e grazie a lui ho avuto l’onore di pescare con Salvatore Accardo grande aspettista .

Qui ho passato gli anni più belli e dolci della mia vita!

Qui si poteva pescare underwater , dico si poteva dato che tutta la zona che va da capo Boi all’isola di Serpentara è diventata riserva naturale e quindi è impedita in tutte le zone un unico tipo di pesca, quella sub: mi sembra giusto, in questo modo sicuramente la fauna ittica sarà protetta dai micidiali fucili subacquei responsabili dell’impoverimento del mare e in fin dei conti i pesci dovranno solo vedersela con nasse, tramagli, reti da posta, bolentini, strascicanti ecc. ecc. regolamentati però dall’ente parco, D’altronde quei mezzi sono particolarmente ecologici, possono benissimo scegliere gli esemplari più grandi e che hanno finito il loro ciclo riproduttivo, è sufficiente frequentare qualsiasi mercato ittico per capire che lo misurano il pesce… e poi possono discernere tra pesce commerciale e non e quindi rispettare i delicati fondali certo c’è una cosa che i pesci non sanno, quel tipo di pesca non la ferma nessuno, né i carabinieri nelle zone (poche) di tutela integrale, proprio da ridere se non fosse tragico, infatti riserva integrale è ad esempio la parte dell’isola di Serpentara che guarda la costa e che io conosco benissimo: cioè quella più bassa come fondali e quella meno pescosa e frequentata dalla fauna… proprio da riderere…. , né le stagioni, né il mare agitato, né la profondità ! Bé se solo i pesci potessero leggere queste due righe forse si farebbero promotori di un referendum : meglio che circoli qualche pescasub che tutto il resto.

Non sarebbe più serio guardare all’estero? Ci sono nazioni che hanno una tradizione ben più lunga della nostra in fatto di tutela ambientale vedi Francia, Spagna, Croazia!

Ebbene in quei paesi la pesca sub, con le dovute limitazioni e regolamenti non è affatto penalizzata! E i parchi funzionano e come!! Già ma loro sono seri, noi siamo solo capaci di distruggere la natura sopra e sotto il mare, trattare i sub come dei delinquenti e non come dei cittadini che hanno doveri ma anche diritti come tutti gli altri. Siamo capaci di impedire ai cittadini l’accesso al mare per miglia e miglia a causa delle più svariate motivazioni, dalle spiagge private dei residence, ai campeggi per finire con le servitù militari che impediscono anche la navigazione del tratto di mare antistante!! Siamo capaci di cose senza senso e giustizia come le ordinanze delle Capitanerie di porto che ti impediscono l’avvicinamento alla costa a meno di trecento metri anche se questa è a picco ed inaccessibile ai bagnanti.

Complimenti…..anche per questo ormai passo le ferie in Grecia!

Cave di Usai antichissime cave di granito

Le cave di Usai, Cala caterina, Capo carbonara, la spiaggia del riso, porto giunco … cito così a memoria mentre si affollano ricordi e momenti indimenticabili. Villasimius paese io lo conosco da oltre 40 anni, e mi ricordo ancora le donne che rompevano le mandorle sull’uscio di casa, la casa dove vendevano il pecorino lavorato a mano e fatto stagionare sulle assi in cortile, situata al centro del paese, la ferramenta del signor Mariano (chissà se è ancora vivo… speriamo di si e magari in buona salute ) mi ricordo l’emozione che ho provato quando per la prima volta ho visto la spiaggia di portogiunco ….le chiome degli alti eucalipti mosse dal maestrale, la sabbia bianchissima e il mare azzurro cupo quasi viola… una sensazione di fresco e di bellezza estrema, ho pensato : ecco il paradiso , era il 1978!!

Mi hanno detto che molto è cambiato, che hanno cementificato ancor di più , che al posto della spiaggia del riso adesso c’è l’approdo dell’aliscafo………..Bhooo dovevo recarmi in maggio a Quartu S.E. per un matrimonio ed è finita che sono andato ad un funerale a Mestre… vuol dire che controllerò di persona più avanti.

Consiglio cmq di evitare il periodo che va dal 10 Luglio al 20 Agosto per ovvi motivi). Villasimius finisce con lo stupendo Capo Carbonara il paesaggio è quanto mai vario… In onore dei CAVOLI (che non sono quelli che si mangiano a merenda) eccovi una panoramica da Capo Carbonara di questa meravigliosa, sia sopra che sotto, isoletta.

Isola dei Cavoli Capo Carbonara CA

 

Un commento

  1. Ciao Renato, e’ passato tanto tempo ma i ricordi sono cosi’ vivi come se tutto sia sucesso ieri.
    Grazie per avermi nominato “tuo maestro di pesca” in questo articolo stupendo.
    Un abbraccio.
    Lino.

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